![]() Per fortuna, ci pensa il "Sole 24 ore" a risollevare gli animi e dare coraggio a tutti coloro che svolgono questa professione, grazie ad un articolo pubblicato nel 2018. Che cosa dice l'articolo? In Italia, c'è un forte pregiudizio verso i ruoli commerciali. Ed è vero. - E' doverosa però un'osservazione: l'autore è il partner di una società di consulenza che si occupa di di formazione alla vendita. https://lnkd.in/dHV2FYxg - Per quanto lodevole sia l'iniziativa, alla fine si tratta di un'azione di marketing. Per carità, niente di male. Chiariamo perciò un punto. Le origini di questo stereotipo risalgono a molti decenni fa. Negli Usa se ne parla già dagli anni '60 e le prime ricerche qualitative, condotte da alcune università americane attraverso i "focus group", risalgono alla fine degli anni '70. https://lnkd.in/dSnSjTyN Conclusioni:
Se anzichè di vendita, parlassimo di promozione, coinvolgimento, sensibilizzazione, educazione, negoziazione, etc., scopriremmo che ogni giorno "vendiamo" qualcosa anche nel ruolo di insegnanti, genitori, imprenditori, manager, fund raisers, negoziatori, consulenti, amici, ecc. Dunque, come dice D. Pink: "Vendere è umano". E noi, parafrasando Nietzsche, aggiungiamo che "vendere è umano, troppo umano"...
0 Comments
![]() Secondo voi è facile lavorare in un gruppo? Dopo anni di esperienza a contatto con diversi team aziendali e non, siamo del parere che sarebbe necessario un training specifico a partire dal periodo di formazione scolastica. Già, perché stare in un gruppo di lavoro non è facile. Pensiamoci bene: quando siamo studenti, il sistema scolastico ci abitua ad essere individualisti. I voti sono personali e basati sull’impegno individuale. La scuola plasma il nostro “mindset” per funzionare sulla base di questo schema: “ Io ho preso un buon voto”. L’enfasi è sull’Io. Poi quando iniziamo a lavorare, scopriamo che da soli possiamo fare ben poco e in molti casi veniamo valutati anche per la nostra capacità di collaborare con le altre persone. Di colpo si passa dall’Io al Noi. E qui spesso incontriamo le prime difficoltà. Ne parleremo nei prossimi post! ![]() Ti trovi bene con il tuo capo? La domanda non è scontata, perché molte persone si lamentano della scarsa qualità del management. Una ricerca inglese del 2018 condotta da YouGov e MHR su un campione di 2000 persone ha evidenziato quanto segue: a fronte di un management mediocre, il 75% degli intervistati sarebbe disponibile a lasciare il posto di lavoro, mentre ben il 55% lo aveva già fatto in passato proprio per questo motivo. Ma non è una novità, sappiamo bene infatti quanto la qualità dei manager influenzi il clima di lavoro. Eppure, troppo spesso sentiamo le persone criticare i loro responsabili perché non fanno crescere le persone, sono incapaci di valorizzare i loro contributi oppure, peggio ancora, sfruttano le intuizioni e le buone idee dei collaboratori per guadagnarsi l’attenzione degli alti vertici aziendali. |
autoriAlberto Agnelli ArchiviCategorie |