La turbolenza esterna spinge le organizzazioni con un numero significativo di persone a modificare spesso gli organigrammi. Nei "piani alti" (in effetti, la Direzione X, Y, Z è sempre stata storicamente situata ai piani alti...) si lavora alacremente per ridisegnare i processi, le responsabilità, i nuovi riporti funzionali. Gli altri attendono invece impazienti il giorno dell'avvento: - "Non ci capiamo più nulla. Siamo in attesa della "nuova organizzazione. E' un momento di grande confusione".
Ad un certo punto, ecco la "fumata bianca": la "nuova organizzazione" è pronta per essere comunicata ai collaboratori. Il compito del Board è esaurito. Da questo momento in avanti, la palla passa agli altri manager, la cui responsabilità sarà quella di aiutare i loro team a "leggere" in modo corretto la nuova mappa organizzativa. - Questo processo, per quanto in apparenza razionale, ha tuttavia delle contro-finalità:
" Abbiamo spiegato la nuova organizzazione ai manager, eppure le cose non cambiano!" Già, secondo voi, perché le cose non cambiano?
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AUTORIAlberto Agnelli Archives
May 2022
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