![]() L’OMS, a seguito di una ricerca effettuata sui lavoratori, ha sostenuto che circa il 70% di questi ammette di soffrire di mal di schiena a causa dello smart working. A ciò si aggiunge mal di testa e problemi alla vista, poiché spesso siamo costretti ad inventare postazioni di lavoro poco ergonomiche. Dopo un anno di Covid è importante rendersi conto che lavorare in modo “smart” comporta un rischio per la salute. Quindi non esiste soltanto lo smart working, ma anche il digital well being, il benessere di chi lavora da remoto. Cosa possiamo fare? Dobbiamo avere cura della nostra postura. Era importante prima della pandemia e ora lo è ancora di più. L’essere umano è stato progettato per muoversi, non per restare seduto ore e ore davanti a un pc. Il nostro corpo è sempre più sottoposto a tensioni e contratture muscolari. La sedentarietà sta dilagando e aumentano i problemi di concentrazione mentale. Due contromisure da adottare subito:
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AUTORIAlberto Agnelli ArchivesCategories
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