![]() Invece no. C'è un virus che fa più danni del Covid: la povertà di spirito. "Sarebbero da fare fuori" "Chi nasce tondo, non può morire quadrato" "Sono morti che camminano" "Vogliono soltanto un aumento di stipendio" "Hanno ormai il cervello piallato" "Solo l'assunzione di giovani potrebbe cambiare la situazione" - Un'antologia di visioni del mondo che talvolta capita di incontrare nei corridoi delle aziende. - Convinzioni "ciniche" sulla natura dell'essere umano e più in generale sul potenziale di cambiamento delle organizzazioni. Nel tempo, queste "letture del mondo" diventano agenti patogeni che sviluppano un atteggiamento micidiale: l'idea che "noi siamo migliori degli altri". Migliori di questi colleghi, migliori dei clienti, migliori dei nostri fornitori, migliori della concorrenza. - Cosa fare?
"La gestione dell'impresa non può tenere conto degli interessi dei soli proprietari della stessa, ma deve anche farsi carico di tutte le altre categorie di soggetti che contribuiscono alla vita dell'impresa: i lavoratori, i clienti, i fornitori dei vari fattori di produzione, la comunità di riferimento. Negli ultimi anni si è notata la crescita di una classe cosmopolita di manager, che spesso rispondono solo alle indicazioni degli azionisti di riferimento costituiti in genere da fondi anonimi che stabiliscono di fatto i loro compensi. Anche oggi tuttavia vi sono molti manager che con analisi lungimirante si rendono sempre più conto dei profondi legami che la loro impresa ha con il territorio, o con i territori, in cui opera". Investire - aggiunge Benedetto XVI - ha sempre un significato morale oltre che economico. - Tutt'altra musica, vero?
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AUTORIAlberto Agnelli ArchivesCategories
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